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Resine

POLIESTERE

Caratteristiche tecniche

La resina poliestere è la resina termoindurente di più largo consumo.
Si può dividere in tre sottocategorie, ortoftalica (ORTO), diciclopentadiene (DCPD) e isoftalica (ISO).
La resina ortoftalica è una resina di uso comune per quasi tutti i settore della vetroresina.

La resina DCPD ha generalmente delle resistenze meccaniche leggermente inferiori alla resina ortoftalica ma bagna meglio le fibre di rinforzo e contiene meno stirolo.
La resina isoftalica ha caratteristiche meccaniche, termiche e di resistenza all’acqua ed ai prodotti chimici superiori alla ortoftalica e alla DCPD.

Esistono anche delle miscele (blend) di queste resine (iso/orto, orto/dcpd, iso/dcpd).

La nostra gamma copre virtualmente ogni tipo di lavorazione (colata, impregnazione manuale, taglia-spruzzo, RTM, infusione, pultrusione, avvolgimento,ecc..) in tutti i campi: nautica, industria, trasporto, oggettistica, ecc..

Resine per colata caricata, colata trasparente (inclusione), a bassissimo picco esotermico (permettono la laminazione di molti strati contemporaneamente), a basso contenuto e bassa emissione di stirene, ad alto HDT (resistenza a temperatura), ad alte resistenze meccaniche, alimentari (per serbatoi e cisterne), a bassa, media e alta reattività, con tempi di lavorazione molto lunghi (furgoni isotermici e laminati), per stampi, ecc…

VINILESTERE E RESINE CHIMICO RESISTENTI

VINILESTERE:
RESINE CHIMICO RESISTENTI:

La resina vinilestere ha caratteristiche di resistenza termica, meccanica
e chimica superiore alle resine poliestere ed è quindi utilizzata quando si vogliono delle performance superiori dal manufatto in vetroresina senza modificare sostanzialmente il tipo di lavorazione rispetto alle resine poliestere.

A differenza delle resine poliestere è ideale oltre che per le fibre di vetro anche per le fibre in carbonio e aramidica.

Nella nautica viene utilizzata come barriera antiosmosi o nella realizzazione di scafi ad alte prestazioni.
Le tipologie principali sono: laminazione manuale, infusione, a basso contenuto di stirene e a basso ritiro (evita le marcature sugli scafi).

La resina vinilestere è molto utilizzata anche ne settore cisterne per prodotti chimici.

a chimico resistenza è un settore con esigenze diversificate e a volte estreme.Il tipo di resina va scelto secondo il prodotto chimico, la concentrazione e la temperatura di esercizio del serbatoio.

La miglior scelta sono le resine DERAKANE® Epoxy Vinyl Ester Resins dell’Ashland distribuite in esclusiva in Italia dalla T&T.

Per ulteriori informazioni: www.derakane.com

EPOSSIDICHE SILICONICHE POLIURETANICHE

RESINE EPOSSIDICHE:
RESINE SILICONICHE POLIURETANICHE:

Le resine epossidiche sono il top della gamma per quanto riguarda la resistenza meccanica, ideali per ottenere il massimo dalle fibre in carbonio e aramidiche, necessitano di una maggiore attenzione nella lavorazione e nel rapporto resina/indurente.

Principali tipologie:
Per laminazione, infusione, colata trasparente,impasti caricati, stampi, stampi ad alta temperatura per preimpregnati e termoformatura, impregnazione e consolidamento marmi, ecc…

Le gomme siliconiche si utilizzano principalmente per la realizzazione di stampi flessibili di durezza ed elasticità variabile secondo il tipo di applicazione.

Principali tipologie:
Per colata, tixotropiche, plasmabili, a basso ritiro, per alimenti, per microfusioni, ecc…

Le resine poliuretaniche, rigide e flessibili, sono utilizzate principalmente per colata per la realizzazione di stampi, modelli e pezzi di medie e piccole dimensioni senza l’utilizzo di fibre di rinforzo.

Le resine poliuretaniche espandenti hanno diverse densità e sono sia rigide che flessibili.

AUTOESTINGUENTI

Caratteristiche tecniche

Le resine autoestinguenti e ritardanti di fiamma vengono utilizzate generalmente nel settore trasporti (aerei, treni, navi, metropolitane,autobus) e scenografie (cinema, teatro, televisione, musei) dove le normative richiedono vari livelli di autoestinguenza ed emissione fumi.

Le resine autoestinguenti possono essere pure o caricate con inerti ritardanti di fiamma.
Le resine pure generalmente hanno una classe più bassa di autoestinguenza ed emissione fumi, mentre quelle caricate raggiungono i livelli più alti, come ad esempio la resina MODAR caricata con allumina triidrata che arriva alla classificazione francese M1 F0 mantenendo ottime caratteristiche meccaniche.

ALTRE RESINE

PLASTICRETE:
RESINA PER STAMPI:
RESINA ACRILICA MODAR:

Plasticrete: è una resina acrilica a base acqua completamente atossica, esente da ritiri indicata per il rivestimento di polistirolo (non avendo solventi non lo scioglie) e in tutte quelle applicazioni dove è di primaria importanza l’atossicità del prodotto o l’assenza del ritiro.

Esiste sia la versione pennellabile che quella per colata, opportunamente caricata con inerti e colorata con ossidi in polvere o coloranti base acqua simula ottimamente molti materiali naturali come marmo, terracotta, tufo, ecc..

Esiste anche la versione certificata autoestinguente classe 1 secondo la normativa italiana.

È adatta per l’esterno dato che non è soggetta ai danni delle intemperie.

Resina per stampi: Resina per realizzare stampi anche di grosse dimensioni virtualmente senza ritiro, con polimerizzazione rapida, permette di realizzare uno stampo stabile e senza marcature in tempi molto brevi.

MODAR: Resina acrilica modificata, caratterizzata da una fluidità e quindi bagnabilità delle fibre molto alta, ottime resistenze meccaniche e cicli di lavorazione molto veloci dato che è l’unica resina che come ha raggiunto il picco esotermico è già completamente indurita e non necessita di post-indurimento.

Caricata con allumina triidrata raggiunge la classificazione di autoestinguenza M1 F0 mantenendo ottime caratteristiche meccaniche.